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Peposo dell'Impruneta su crostone di pane con purè

Il peposo è un piatto tipico toscano, originario dell'Impruneta. Difatti talvolta è detto peposo dell'Impruneta. Si tratta di uno spezzatino cotto al forno con  pepe, aglio in camicia e vino rosso (Chianti).

Pare sia stato inventato dai fornacini dell'Impruneta (gli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci) che usavano mettere i pezzi di muscolo in un tegame di terracotta con gli altri ingredienti e posizionarla all'imboccatura del forno in modo che potesse cuocere molto lentamente. Dopo alcune ore la carne era pronta.

Coniglio porchettato alla mela verde con fagioli cannellini al fiasco

Coniglio porchettato con il suo fegato, mela verde ed avvolto in uno strato croccante di rigatino (pancetta stesa).

La brace, un fiasco e degli ottimi fagioli cannellini: ecco un piatto della tradizione toscana che vi farà fare un salto nel passato, quando, svuotato il fiasco di vino, lo si riempiva di fagioli e spezie e lo si faceva cuocere appeso sopra la brace! 

Trippa alla Fiorentina

La trippa alla fiorentina è un secondo piatto, tipico della cucina fiorentina e molto gustoso, nonostante gli ingredienti "poveri" 

Si prepara tagliando la trippa, già cotta e ben lavata, a striscioline e aggiungendola a un soffritto, già preparato, di cipolle, aggiungendo anche carote, prezzemolo, sedani e uno spicchio di aglio tagliati a pezzetti. Si aggiungono poi, oltre al sale e peperoncino o pepe, dei pomodori pelati e si lascia cuocere a fuoco molto basso fino a far ritirare l'acqua della trippa e dei pomodori.

Si serve calda, spolverata, volendo, con parmigiano grattugiato e un filo d'olio di oliva

Testaroli della Lunigiana

I testaroli sono un antico primo piatto originario della Lunigiana 

Vengono considerati il tipo di pastasciutta più antico. La loro storia è legata alla zona della Lunigiana e in particolare ai paesi di Fosdinovo, Pontremoli, Castagnetoli e in generale tutti i paesini della Lunigiana e dell'estremo levante ligure.

Nel complesso panorama gastronomico lunigianese, caratterizzato tradizionalmente da cibi poveri, ricavati dalla magra economia locale di stampo prettamente agricolo, il testarolo è venuto alla ribalta nel secondo dopoguerra.

Nella Val di Vara, con il nome ti testarolo si indica il panigaccio.

Tortelli Maremmani

Il tortello maremmano con spinaci costituisce un primo piatto tipico, diffuso sia nella Maremma che in tutta la provincia di Grosseto.

I tortelli, così chiamati, presentano forme e dimensioni completamente diverse da quelli emiliani, essendo di forma quadrata e di dimensioni addirittura superiori ai ravioli.

I tortelli maremmani sono preparati con la pasta sfoglia (farina e uova), e prima di essere chiusi vengono arricchiti del ripieno costituito da ricotta, spinaci cotti, noce moscata, un pizzico di sale e facoltativamente pecorino grattugiato: per permettere di realizzare i tortelli nell'ampia forma quadrata prevista, la sfoglia deve essere tagliata a strisce piuttosto larghe ed essere richiusa su se stessa e riempita con il ripieno di ogni singolo tortello. Tra i suddetti ingredienti, in alcune zone gli spinaci possono essere sostituiti da altri tipi di verdura come bietole o altra erba di campo (nei decenni passati anche la borragine), che comunque devono essere sempre sottoposte a cottura prima di andare a costituire il ripieno.

Tipico è il tortello con il "marciapiede", il contorno che ne rende particolare la forma, leggermente spesso è a zigzag, tipici della provincia di Grosseto.

Maccheroni Pistoiesi

E' una pasta all'uovo fatta a mano tirata al mattarello poi ritagliata in quadrati o strisce (anche imperfette) in misura di circa 6/7 centimetri di larghezza e 10/12 di lunghezza conditi con sugo (ricco) di carne.

I maccheroni tipici della zona di pistoia vengono serviti con l'anatra grossa (papero) e detti maccheroni sul papero o con l'anatra quindi detti maccheroni sul sugo d'anatra o semplicemente al ragù di carne classico.

  

Pappa al pomodoro

La pappa col pomodoro è un piatto "povero" della cucina toscana.

L'origine contadina di questo primo piatto è testimoniata dai suoi ingredienti: pane casalingo toscano (non salato) raffermo, pomodori, spicchi d'aglio, basilico, olio di oliva extravergine toscano, sale e pepe, Da noi arricchita anche con sedano, carota e cipolla tagliati a cubettini fini (mirepois) precedentemente leggermente soffritti per dare una nota "croccante".

Capriolo in umido con polenta di farina di mais macinata a pietra

Il capriolo in umido è un gustoso secondo piatto di selvaggina.Le ricette del capriolo in umido sono tipiche di determinate zone d'Italia, soprattutto la Toscana, dove questo piatto viene cucinato aggiungendo anche del lardo, che gli conferisce un sapore più intenso.Il tempo di cottura del capriolo in umido è abbastanza lungo, proprio perché il risultato finale deve essere quello di ottenere una carne molto tenera e saporita.

La polenta preparata da farine di mais accuratamente scelte e macinate rigorosamente a pietra come vuole la tradizione.

Bistecca alla Fiorentina

La bistecca alla fiorentina è un taglio di carne di vitellone di razza CHIANINA che, unito alla specifica preparazione, ne fa uno dei piatti più conosciuti della cucina toscana. Si tratta di un taglio alto comprensivo dell'osso, da cuocersi sulla brace o sulla griglia, con grado di cottura "al sangue".

 La bistecca alla fiorentina si ottiene dal taglio dalla lombata (la parte in corrispondenza alle vertebre lombari, la metà della schiena dalla parte della coda) del vitellone di razza chianina: ha nel mezzo l'osso a forma di "T" , in inglese infatti è chiamata T-bone steak, con il filetto da una parte e il controfiletto dall'altra.

L'esperto culinario Pellegrino Artusi, nel suo manuale La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, così definisce il taglio della bistecca: "Bistecca alla fiorentina"


Cantucci con Vinsanto

I cantuccini o cantucci, sono uno dei maggiori vanti dolciari della Toscana. Sono biscotti secchi alle mandorle, ottenuti tagliando a fette il filoncino di impasto ancora caldo. Fanno parte dei più tipici dessert della tradizione culinaria toscana, soprattutto accoppiati al vin santo.

Il vinsanto è un tipo di vino da dessert. Questo vino tradizionale toscano è fatto con uva di tipo Trebbiano e Malvasia. Spesso si tratta di un vino dolce. Può essere anche prodotto con uve Sangiovese e in questo caso si parla di vinsanto occhio di pernice

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